“Quelle proferite dal sindaco Candido De Angelis in consiglio comunale sono state accuse inconsistenti finalizzate solo a zittire ed intimorire Giorgio“. Claudio Di Giovanni non ci sta. E dopo aver raccontato la storia del progetto per la gestione delle pagine social del Comune, tiene a rimarcare il ruolo del neo consigliere comunale Giorgio Buccolini in questa storia.
“Giorgio – spiega Di Giovanni – non c’entra assolutamente niente. Anzi, c’è di più: quando, come associazione, cominciammo a ragionare sulla possibilità di presentare un progetto per la gestione delle pagine social del Comune come ci avevano chiesto il sindaco e il vicesindaco, Giorgio espresse la sua contrarietà. Ci furono anche degli screzi nell’associazione, tanto è vero che il 2 gennaio del 2020 Giorgio Buccolini rassegnò le dimissioni da Nicla Mille Storie che, comunque, ha continuato a mantenere il nome della mamma. Accusare oggi Giorgio di aver voluto ricattare il sindaco e il Comune – conclude Di Giovanni – è stato un atto ingiusto e spregevole”.
Anzio, “Spregevoli e ingiuste le accuse a Giorgio Buccolini: non ha ricattato nessuno, la verità”
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