Non c’è solo l’incompatibilità segnalata da Lina Giannino del Partito democratico. Tra i nuovi sei consiglieri comunali eletti ce ne sono due – nessuno dei quali indagati, va precisato – finiti nelle intercettazioni disposte dalla Direzione distrettuale antimafia nell’ambito dell’indagine “Tritone”. Entrambi hanno come comune denominatore il quartiere Falasche dove, alle elezioni amministrative del 2018, alcuni esponenti della criminalità organizzata locale arrestati a febbraio, controllavano i voti per favorire i candidati dei partiti del cartello del centrodestra. Per quanto riguarda un consigliere, mai intercettato, emerge chiaramente che è tra quelli da sostenere. L’altro invece è brevemente intercettato sui voti ottenuti in alcuni seggi di Falasche. Oggi siedono in consiglio comunale. Non è proprio il miglior segnale se si considera che il Comune di Anzio è sempre sotto la lente di ingrandimento della Commissione d’indagine inviata dalla Prefettura di Roma. Qualcuno sembra dimenticarlo.
Home In evidenza Anzio, non solo incompatibilità, due neo consiglieri nelle intercettazioni della Dda