E’ stata interessante la conferenza del professor Michelangelo La Rosa di sabato 18 dicembre dal titolo “Dalla protostoria alla storia nel territorio di Anzio e Nettuno” organizzata dal Gruppo Fai di Anzio e Nettuno. Il professore ha condotto i numerosi spettatori in un viaggio, il secondo del genere, attraverso le vicende dei Latini che nei nostri territori hanno vissuto per ben 400 anni, lasciando tracce straordinarie purtroppo poco valorizzate, prima che la loro cultura contribuisse alla nascita del popolo di Roma. Successivamente i Romani diffusero la lingua e la cultura latina nel Latium ed oltre tanto che il termine romano divenne sinonimo di latino. Quasi mai citati nei libri di storia, i Latini hanno donato al mondo l’alfabeto che anni prima dei più famosi Fenici, assimilarono dai Greci e rielaborano nella forma che successivamente utilizzarono i Romani ed ancora adesso usiamo. Ad Anzio, tracce di necropoli latine si sono ritrovate a Viale Severiano, Via Bengasi e nel quartiere di Santa Teresa. Il presidente del Gruppo, Alfredo Casciello, rappresentato per l’occasione dal vice Antongiulio Cassandra, ha dato appuntamento al prossimo anno con una serie di bellissime iniziative tra cui il terzo appuntamento del ciclo di conferenze sulla storia del territorio, “i Volsci”, la visita a Satricum,
la visita all’antica Lavinium (Pratica di Mare) e ad Ardea, tutte molto significative sotto il profilo archeologico.
“Anche quest’anno è stato fortemente condizionato dalla situazione pandemica – si legge nel comunicato diffuso dal presidente – siano riusciti tuttavia a realizzare alcune iniziative, con l’auspicio che il prossimo anno permetta di fare di più”.
Per informazioni o per iscrizioni si può scrivere all’indirizzo email anzionettuno@gruppofai.fondambiente.it oppure tramite Facebook: Gruppo Fai Anzio-Nettuno.
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