Sei stato, sei e sarai sempre il regalo più bello che la vita ci ha donato! Caro Giampiero, amore nostro. Sono passati come un soffio tre anni da quel 27 maggio che, oggi come allora, ci ha cambiato la vita e ci ha lasciati senza parole. Da quel giorno tutto quel che resta di te sono i ricordi. Il tuo sorriso, le tue espressioni, il suono della tua voce sono racchiusi in noi e quando ci sentiamo particolarmente tristi ricorriamo a loro per vederti ancora una volta vivere e sorridere. Custodiamo gelosamente anche le tue foto, e spesso ci impegniamo a pubblicarle e a diffonderle perché tutti possano rivederti, perché tutti possano pensarti e ricordare l’immenso valore di quello che la vita ci ha tolto da un secondo all’altro. Stiamo lottando con tutta la tenacia che ci è rimasta e con la forza che ci dai per ottenere la GIUSTIZIA che ciò che ti è accaduto e non per colpa tua merita. Stiamo combattendo contro chi pare sordo al nostro grido di dolore, e ogni volta che cercano di farci mollare la presa noi stringiamo le mani e ci aggrappiamo ancor più forte di prima, ce l’hai insegnato tu, sicuri che la tua perdita non possa e non debba in nessun modo finire nel dimenticatoio come una delle tante storie tristi, ma chiuse nel passato. La tua scomparsa non è passata, è il nostro presente! è il primo pensiero che ci viene a trovare al mattino e quello che ci accompagna nel sonno. È il primo ricordo che sappiamo ritrovare il giorno seguente, e quello dopo ancora, in eterno. Nulla ti riporterà da noi, niente ci restituirà il suono della tua risata, la dolcezza del tuo profumo e la piacevolezza della tua compagnia, questo lo sappiamo bene, ma lottiamo tutti i giorni perché la fine della tua vita venga riconosciuta come l’insanabile tragedia che è stata per tutti quanti. Ci manchi Giampiero, e un po’ siamo gelosi. Chi sarà accanto a te, chi potrà guardarti negli occhi e scoppiare a ridere con te? Nella morte di chi ami, una parte di te muore e va con lui. Ovunque vada, vai anche tu, e non sarà mai solo. Si dice sempre che non muore mai chi vive nel cuore di chi resta. Forse è così. Ma oggi il dolore è insopportabile e vorremmo solo riabbracciarti una volta di più.
Mamma, Papà, Lino e Gianfranco