“Io non chiudo“. Con questo cartello un bar di piazza Lavinia, a Lavinio, ha contestato fortemente le prescrizioni legate alla pandemia in atto, contenute nell’ultimo decreto del Governo. Per tutta risposta ha però ottenuto in cambio due sanzioni per un totale di 1.200 euro e la chiusura immediata dell’esercizio.
Il mancato rispetto delle disposizioni di legge sono state appurate dai Carabinieri della Compagnia di Anzio che ieri sera (15 marzo, primo giorno di zona rossa nel 2021), mentre si trovavano a transitare in Piazza Lavinia hanno trovato due persone sedute al tavolo intente a consumare. A quel punto i militari hanno sanzionato gli avventori e multato per 400 euro la titolare del bar, che aveva appeso sulla porta d’ingresso il cartello con l’hashtag in voga tra i commercianti in contrasto con la decisione del Governo di chiudere i negozi per contenere la diffusione del Coronavirus. Chiusa, contestualmente, l’attività per cinque giorni così come disposto dalla normative vigente.
A quanto pare, però, la lezione non è bastata alla titolare del bar di Lavinio che questa mattina ha nuovamente aperto, in spregio all’ordinanza di chiusura; stamattina infatti i carabinieri transitando in Piazza Lavinia hanno visto nuovamente la porta d’ingresso aperta. A quel punto è scattata una nuova multa – raddoppiata – e una nuova chiusura di altri cinque giorni che si sommano a quelli precedenti. Non sembra escluso che l’esercizio commerciale possa ora essere chiuso per trenta giorni dalla Prefettura, così come previsto dalla legge in caso di recidiva.