Chi può aver agito in quel modo contro il “Gatto di Anzio”, al secolo Marco Pizzato? Da tre giorni il folkloristico e conosciuto tifoso dell’Anzio Calcio, sempre presente sugli spalti del “Bruschini” , è ricoverato all’ospedale romano San Camillo per la frattura della mandibola, uno pneumotorace traumatico e una lesione ad un occhio. Segni purtroppo inequivocabili di un’aggressione della quale è stato vittima il “Gatto di Anzio” alla vigilia di Ferragosto, sembra per questioni di viabilità: con il suo motorino Marco Pizzato avrebbe toccato un’autovettura in via XXII Gennaio, in pieno centro cittadino ad Anzio. Ne è nata una discussione degenerata in aggressione che ha visto Pizzato avere la peggio: per lui calci e pugni e tanti traumi. Tanto è vero che una volta trasferito in ambulanza all’ospedale “Riuniti” di Anzio, è stato deciso in via precauzionale il suo trasferimento al San Camillo a Roma dove è stato operato e dove tuttora è ricoverato con una prognosi di almeno 40 giorni.
Marzo Pizzato è un personaggio molto conosciuto ad Anzio e si arrangia con dei lavoretti saltuari. Tutti lo conoscono, e in tanti cercano di dargli una mano. Il “Gatto” ha avuto la sfortuna di trovare sulla sua strada delle persone che non sapevano chi fosse e che non hanno esitato, a margine di un banale incidente, a reagire in maniera violenta, invece che chiudere la discussione in maniera civile. L’ennesima aggressione di un’estate tribolata che è quella che sta vivendo Anzio.