Lo sguardo rassicurante che spunta da dietro maschera e occhiali, un impegno in corsia senza precedenti, la stanchezza, la tensione ma anche tanta speranza e ovunque le scritte ‘Andrà tutto bene’. Le cronache di questi lunghi mesi, che per sempre resteranno legati alla diffusione del virus partito dai mercati umidi di Wuhan e giunto fino a noi tenendo sotto scacco il mondo intero, ci raccontano le storie di tanti professionisti che lottano ogni giorno per combattere l’epidemia da Covid-19 , e i loro volti – addormentati, ansiosi, sorridenti – ci ricordano ancora che speranza significa impegno e coraggio. Parliamo di un esercito che finora è stato in prima linea per vincere il nemico invisibile, quello degli operatori sanitari, impegnati in prima linea, al fianco dei pazienti che a loro si affidano con fiducia, oggi e in futuro. Proprio a loro – guai a chiamarli ‘eroi’ -, ed in particolare agli operatori dell’ospedale ‘Riuniti’ di Anzio e Nettuno, è rivolta la lettera che pubblichiamo di seguito, firmata dal Coordinatore infermieristico del Pronto Soccorso, Giorgio Di Fazio il quale si rivolge ad infermieri, ausiliari e Oss.
“Volevo ringraziare tutti voi, carissimi colleghi, per la vostra professionalità e disponibilità offerta nell’affrontare l’emergenza Covid-19 già dal mese di marzo, un inizio bruttissimo perché di questo virus che ci ha colto di sorpresa, pochissimo se non nulla si sapeva – scrive il dottor Di Fazio agli operatori -. Avete affrontato il ‘killer’ con scarsi e non idonei dispositivi di sicurezza (come in tutta Italia); avete rnunciato a riposi ed avete prolungato i vostri turni di lavoro moltissime volte, lasciando a casa genitori anziani e figli piccoli, soggetti molto deboli e facilmente contagiabili, mariti, mogli. Forse in tutto questo non avete sentito la stanchezza e pur avendo la consapevolezza e la paura che potevate contagiare i vostri cari, non vi siete tirati mai indietro. Non avete mai accettato di essere chiamati ‘eroi’, pubblicato foto propagandistiche sui media o incaricato qualcuno di scrivere e decantare la vostra bravura, lavorando sempre in silenzio e nella massima riservatezza, legati l’uno all’altro da rispetto reciproco. Infatti ognuno di voi riconoscendo il proprio ruolo ha ringraziato anche l’altro collega, rispettando il suo ruolo”.
“Davanti ad una realtà nuova ed improvvisa, il primario ed io abbiamo deciso di affidare il coordinamento dell’emergenza all’infermiera vice caposala Barbara Grilli, la quale presa subito in mano ed a cuore la situazione, si è immediatamente attivata nella difficile gestione dell’emergenza, mettendo in risalto la sua preparazione e professionalità ed evidenziando e distaccando il percorso Covid da quello non Covid perché andava lasciato spazio anche ad altre patologie diverse dal Coronavirus, senza che i due percorsi si intersecassero. Ci tengo a ringraziare anche lei, poiché ha coordinato tutto il percorso Covid dalla tende (Pre-triage), al ricovero e cura, fino al trasferimento in altri ospedali e molte volte, purtroppo, fino al trapasso.
Quando vi siete resi conto che in Pronto soccorso i posti erano insufficenti per i numerosi pazienti, il vostro lavoro è ulteriormente aumentato anche in considerazione del fatto che ad aprile sono stati aperti due reparti per l’isolamento dei pazienti positivi, i quali andavano riforniti di materiale farmaceutico, presidi medico-chirurgici, apparecchiature elettro-medicali, materiale cartaceo, cancelleria nonchè la richiesta giornaliera del vitto. Anche in questo caso, il vostro lavoro ha subito una importante variazione in termini di quantità, al punto tale che la coordinatrice ha messo a disposizione il personale di supporto, già isufficiente in Pronto soccorso, per ogni tipo di richiesta proveniente dai reparti di isolamento.
Ad oggi – si legge nella parte conclusiva della lettera agli Operatori – , carissimi colleghi anche se la tenda è stata rimossa, il vostro lavoro prosegue senza sosta e senza tregua, con la guardia sempre alta considerata anche la stagione estiva che ha visto tantissime altre richieste da parte dell’utenza. Con molto piacere ho constatato che grazie alle basi sulle quali avete trovato appoggio, disponibilità, professionalità, rispetto e collaborazione, avete formato una squadra vincente, che mi onora ringraziare. Grazie a tutti per il vostro instancabile lavoro”.
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