E’ seriamente a rischio la votazione sul bilancio comunale prevista per il prossimo martedì 11 agosto, con la crisi a Nettuno che si fa sempre più nera. Questa mattina è andata infatti nuovamente deserta la commissione Bilancio, il cui voto sul rendiconto è obbligatorio, anche se non vincolante, prima di poter procedere con la presentazione in assise consiliare. Se nella convocazione di qualche giorno fa era stata l’assenza della consigliera Lucia De Zuani a far decidere ai due componenti dell’opposizione Roberto Alicandri e Mauro Rizzo di non tenere il numero legale, questa volta le cose sono andate in maniera diversa. I consiglieri erano in realtà tutti presenti in Municipio, ma Genesio D’Angeli ha deciso lo stesso di non prendere parte alla riunione. I due di minoranza, ovviamente, anche in questo caso non si sono prestati per aiutare a raggiungere il numero minimo dei presenti e la commissione è quindi saltata. L’ultima opportunità è quindi quella di domani, in seconda convocazione, altrimenti c’è il serio rischio di non poter procedere con il voto in consiglio comunale, senza dimenticare la spada di Damocle rappresentata dalla lettera del Prefetto di qualche settimana fa che ricordava come, in mancanza di approvazione del rendiconto, l’amministrazione rischiasse il commissariamento. Restano al momento da capire le motivazioni politiche che hanno spinto D’Angeli a non prendere parte alla commissione. E’ probabile che il tutto sia da ricercare nelle nomine assessorili compiute dal sindaco Coppola qualche giorno fa. Qualche spostamento di competenze non deve essere piaciuto particolarmente o, al contrario, qualche conferma non deve essere stata digerita nel migliore dei modi.
Ora la palla passa al Sindaco: 24 ore per convincere tutti i componenti della commissione a partecipare o, come misura estrema, la revoca di uno o più di loro con la sostituzione con un altro consigliere più “disponibile“, altrimenti questa crisi a Nettuno rischia di diventare definitiva.