Dopo aver detto: “Noi quest’anno il campionato non lo disputeremo, perché non ci sono le condizioni per poterlo fare. I protocolli igienico-sanitari sono talmente articolati che non ci danno le dovute garanzie”. E in più: “Avevamo un paio di sponsor che si sono ritirati. Quindi ci sono anche le difficoltà di carattere finanziario”, Domenico Della Millia patron del Nettuno2 ci ripensa e torna sopra i suoi passi. E spiega il perché. “La federazione ci ha dato delle garanzie, soprattutto nel contribuire a sanificare i nostri campi da gioco. Quindi c’è stata parte loro un’apertura ad aiutarci e di conseguenza giocheremo il prossimo campionato di serie A1“. La data della ripresa degli allenamenti è prevista per il 30 maggio. “Una data non a caso – precisa Domenico Della Millia – perché il giorno prima si riunirà il Consiglio Federale e avremo così i nuovi protocolli da rispettare e portare a conoscenza dei giocatori e dello staff“. Inoltre il numero uno del Nettuno2 fa sapere che ai campi da gioco di Santa Barbara, comprese le relative strutture annesse, è stata fatta una prima operazione di sanificazione e ne seguiranno delle altre. E che al momento si sta lavorando per sistemare il terreno di gioco. Se da un lato il Nettuno2 ha deciso di fare un passo indietro e quindi di disputare il prossimo campionato di A1, l’altra società nettunese, ossia il Nettuno Baseball City, resta al momento in “stand by” dopo che anch’esso ha espresso la volontà di non disputare il torneo della massima divisione per mancanza di garanzie igienico-sanitarie e per questioni economiche a seguito del Coronavirus. “Attendiamo prima cosa uscirà dal prossimo Consiglio Federale – evidenzia il presidente Mario Atturo – per capire meglio la situazione“. E sottolinea: “Se gli altri club sono disposti ad affrontare il campionato 2020, di sicuro lo faremo anche noi. L’importante che ci siano tutte le condizioni per disputarlo. Ovviamente avremo delle difficoltà, ma andremo in campo lo stesso“. Intanto sabato prossimo si riunirà il direttivo della società dove si discuterà anche sull’eventuale disponibilità da parte dell’amministrazione comunale di concedere lo stadio “Steno Borghese”.