La decisione del sindaco Candido De Angelis di affidare direttamente alla Anziobiowaste lo smaltimento dei rifiuti biodegradabili era scaturita dalle dimissioni date poche ore prima dalla dirigente Angela Santaniello, che aveva rimesso nelle mani del primo cittadino gli incarichi di dirigente ad interim dell’Area Tecnica e dell’Ufficio Ambiente, perché venuta meno la fiducia nei suoi confronti. Le dimissioni avevano fatto seguito alle contestazioni mosse dalla segretaria generale Giusy Piepaola Tomasello alla dirigente Santaniello. Lo stesso De Angelis aveva accolto le dimissioni e con altro decreto aveva assegnato Area Tecnica e Ufficio ambiente al dirigente Luigi D’Aprano, assunto con contratto a tempo per ricoprire l’incarico dell’Area economico-finanziaria. Una decisione anomala quella del sindaco, considerato che nel dicembre 2018 la Corte dei Conti del Lazio aveva stabilito che i dirigenti a contratto non possono assumere altri incarichi dirigenziali “ad interim”.
La gara aggiudicata e poi annullata
In questa storia occorre fare un passo indietro. La dirigente Santaniello la gara per l’individuazione di un sito dove smaltire i rifiuti organici l’aveva svolta e aveva visto vincente proprio la Anziobiowaste di Padiglione che avrebbe smaltito il biodegradabile al costo di 100 euro a tonnellata. La stessa dirigente aveva però avuto dei dubbi tanto da richiedere un parere alla segretaria generale Giosy Pierpaola Tomasello che aveva risposto contestandole duramente sia la procedura che la legittimità della gara stessa. Venuta meno la fiducia, soprattutto alla luce del fatto che aveva chiesto un parere alla segretaria generale – che è anche responsabile dell’ Anticorruzione – ottenendo bel altra risposta, la dirigente comunale aveva quindi annullato in autotutela l’affidamento alla società Anziobioswaste. E rassegnato le dimissioni. A quel punto è intervenuto il sindaco De Angelis con l’ordinanza di affidamento diretto del servizio di conferimento del biodegradabile alla stessa società di Padiglione. In attesa dell’espletamento di una nuova gara, sarebbe forse stato più corretto affidare temporaneamente il servizio alle società che lo avevano svolto fino ai primi di aprile, anche se ad un costo maggiore. E invece si è proceduto con un affidamento diretto. Una materia spinosa e delicata al vaglio della segretaria Tomasello che è anche responsabile dell’anticorruzione.