A seguito della decisione di affidare direttamente alla Anziobiowaste lo smaltimento dei rifiuti biodegradabili, nella giornata di ieri la dirigente Angela Santaniello, pressata dalla politica, ha rimesso nelle mani del sindaco, per mancanza di fiducia, gli incarichi di dirigente ad interim dell’Area Tecnica e dell’Ufficio Ambiente. Dimissioni accolte con decreto dallo stesso Candido De Angelis che ha revocato a Santaniello anche la delega dell’Area Amministrativa; quindi con altro decreto ha assegnato Area Tecnica e Ambiente al dirigente Luigi D’Aprano, assunto di recente con l’articolo 110, ma solo per ricoprire l’incarico per l’Area economico-finanziaria.
La gara aggiudicata e poi annullata
In realtà la dirigente Santaniello la gara per l’individuazione di un sito dove smaltire i rifiuti organici l’aveva svolta e aveva visto vincente proprio la Anziobiowaste di Padiglione al costo di 100 euro a tonnellata. La stessa dirigente aveva però avuto dei dubbi sull’aggiudicazione tanto da interpellare la segretaria generale Giosy Pierpaola Tomasello che aveva risposto contestandole sia la procedura che la legittimità della gara stessa. La dirigente comunale aveva quindi annullato in autotutela l’affidamento alla società Anziobioswaste . A questo punto è intervenuto il sindaco con l’affidamento diretto del servizio alla stessa società di Padiglione quando, in attesa dell’espletamento di una nuova gara, avrebbe dovuto affidare il servizio alle società che già lo svolgevano, anche se ad un costo maggiore, invece di procedere, di fatto, con un affidamento diretto. Una materia spinosa e delicata al vaglio della segretaria Tomasello che è anche responsabile dell’anticorruzione.