Da questa mattina è chiusa la piscina comunale di Anzio. L’ordinanza di chiusura da parte del sindaco De Angelis non è arrivata e ci ha pensato la società sportiva Latina Pallanuoto-Anzio Waterpolis a chiudere l’impianto dopo i risultati delle analisi sull’acqua dell’agenzia Arpa Lazio che avevano riscontrato la presenza di una forte carica batterica. Tanto è vero che ieri mattina Arpa e Asl con una nota avevano chiesto al sindaco De Angelis di emanare un’ordinanza per la chiusura dell’impianto. Alla fine è stata la società, in autotutela, a chiudere la piscina a scopo precauzionale in attesa delle controanalisi dell’agenzia Arpa Lazio.
“Lo stato della piscina è conosciuto da tutti – spiega il presidente della società Francesco Damiani – non a caso nel bando a cui abbiamo risposto sono previsti lavori per 2,6 milioni di euro. Oggi (ieri ndr) abbiamo comunicato alla ASL ed al Comune che, per nostra autotutela e garanzia dei praticanti, abbiamo interrotto le attività pertanto l’impianto è chiuso perché da noi richiesto. Le nostre analisi le abbiamo fatte quattro giorni prima della Asl ed era tutto a posto. Abbiamo effettuato nuovi prelievi ed avremo la risposta a brevissimo. I prelievi vengono fatti regolarmente. E’ giusto – continua il presidente – che le ASL facciano il proprio lavoro ed abbiamo piena fiducia nel loro operato. Da parte nostra c’è la volontà, l’entusiasmo di rendere la piscina (oggi obsoleta) all’avanguardia e dotarla di tutti i confort necessari. I lavori di totale ristrutturazione sono previsti dal bando entro 700 giorni dalla assegnazione. I progetti – continua il presidente Damiani – sono pronti e i lavori partiranno a fine stagione (Luglio). I prezzi non sono cambiati dai precedenti, anzi abbiamo inserito dei pacchetti migliorativi. Mi spiace che da gennaio siamo diventati oggetto di attenzioni continue; pazienza, risponderemo con i fatti. Stiamo portando investimenti nella città caricandoci tutti i costi di un impianto datato. Un servizio migliore per la città e posti di lavoro… a quanto pare non basta. Non siamo stati noi – conclude il presidente della società – a ridurre l’impianto nelle condizioni in cui si trova, noi ci occuperemo di farlo risorgere e farlo diventare un punto di riferimento per la cittadinanza e non solo. Attendiamo fiduciosi il lavoro delle autorità competenti”. Inoltre ha aggiunto: “Le analisi, sono esposte nell’area segreteria della piscina, aggiungo che, abbiamo esposto anche le nuove analisi ritirate questa mattina che forniscono tutti i risultati positivi ovvero, secondo le norme previste. Lasciamo il giusto tempo alle ASL per fornire i risultati dei prelievi effettuati ieri. Siamo molto fiduciosi sull’esito finale della vicenda. Ci teniamo alla nostra immagine ed alla nostra professionalità, a prescindere le strumentalizzazioni a cui preferiamo non rispondere. I fatti dimostreranno tutto“.
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