Questa mattina i sindaci Cgil, Cisl e Uil hanno incontrato la dirigente dei Servizi sociali del comune di Nettuno Margherita Camarda che li ha rassicurati sull’espletamento della nuova gara d’appalto per l’assistenza domiciliare nell’ambito dei Piani di Zona sul territorio dei comuni di Nettuno ed Anzio. All’incontro erano presenti i consiglieri comunali di opposizione Marco Federici e Simona Sanetti. L’incontro si è svolto dopo un presidio dei lavoratori davanti al municipio. La dirigente comunale ha confermato che la cifra impegnata è di 750 mila euro – non i 400 mila di un mese fa che avevano messo in allarme lavoratori e sindacato – e che tutti i dati saranno trasmessi alla Stazione appaltante della Città Metropolitana di Roma Capitale che provvederà ad espletare l’appalto. “Abbiamo potuto verificare – spiega Gianmatteo Piersanti della Uilche le ore del servizio sono quelle dell’appalto che si sta concludendo. E questo per noi è un buon risultato, anche se avremmo voluto che queste notizie il Comune le avesse fornite in Prefettura venerdì scorso nel tentativo di conciliazione tra lavoratori e il Comune stesso. Purtroppo nessun rappresentante del Comune si è presentato”.

Considerato che l’appalto sull’assistenza domiciliare   scade l’1 dicembre prossimo e che al momento, proprio per problemi di disponibilità finanziaria, non è ancora stata avviata la nuova  gara, il comune di Nettuno – che è capofila dei Piani di Zona – è di procedere con una proroga tecnica di due al massimo tre mesi del vecchio appalto, ossia il tempo necessario per consentire alla Città Metropolitana di espletare la gara che, da quello che è stato possibile capire, sarà coperta con lo svincolo di 800 mila euro sul bilancio comunale previsti per il 2019. Il periodo della proroga tecnica del vecchio appalto sarà invece coperto con circa 300 mila euro che sono il residuo dei finanziamenti dei piani di zona relativi al 2019 che il Comune a quanto sembra può svincolare.