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Ospedali ‘Riuniti’, sopralluogo di Antonello Aurigemma: “Irrispettoso per queste città: sui posti letto è la somma che fa il totale”

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Fanno acqua da tutte le parti i numeri diffusi nei giorni scorsi rispetto a quelli, reali, constatati durante un sopralluogo urgente agli Ospedali ‘Riuniti’ di Anzio e Nettuno. Il consigliere regionale Antonello Aurigemma, dopo aver duramente attaccato la politica dei tagli di Zingaretti, è tornato ad Anzio in queste ore per toccare con mano se i dati comunicati dalla Direzione generale della Asl Roma 6 rispetto ai 34 nuovi posti letto in Chirurgia (tra week surgery e lon stay) corrispondessero al vero. “Così come annunciato più volte dal direttore generale dell’Asl Rm 6, sarebbero dovuti esserci 34 posti letto in più, ma, di fatto, dobbiamo constatare che oggi ci sono ben 12 posti in meno, causati dalla chiusura di ortopedia (16 posti), di otorinolaringoiatria (8) e chirurgia (22), che sono stati eliminati, per poter annunciare l’attivazione di questi nuovi posti letto – tuona Aurigemma – Per non parlare, inoltre, della cronica assenza della risonanza magnetica, essenziale per un Dea di primo livello come il Riuniti Anzio-Nettuno e dell’impossibilità di poter ricoverare i pazienti, presso l’Unità Terapia Intensiva Coronarica, a causa dell’assenza della Telemetria, macchinario fondamentale per il monitoraggio dei pazienti. Oltre alla cronica carenza di ortopedici, radiologi, pediatri, neonatologi e ginecologi“. Problemi ed emergenze che il personale medico in forza al ‘Riuniti’ conosce molto bene.

Ora comprendiamo l’assenza del Presidente Zingaretti e dell’assessore D’Amato sia nell’audizione regionale che nel Consiglio straordinario di Anzio e Nettuno. Ma vogliamo ricordare loro, parafrasando il grande De Curtis, in arte Totò,  che è la somma che fa il totale. Non è rispettoso, per oltre centomila cittadini di Anzio e Nettuno, continuare ad ascoltare le esternazioni del direttore generale che, in scadenza di contratto, è particolarmente sensibile a mistificare la realtà dei numeri, pur di mantenere la poltrona. Noi continueremo, insieme alle Amministrazioni locali, le nostre battaglie per garantire il diritto alla salute dei cittadini, senza se senza ma“.