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Anzio: anche Conte, Fico e Maroni tra la folla per l’ultimo saluto a Paolo Salvucci

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Una folla incredibile oggi pomeriggio alla Basilica di Santa Teresa per l’ultimo saluto a Paolo Salvucci, capo scorta della Polizia di Stato della Presidenza del Consiglio e fondatore del gruppo facebook Anzio Bandiera Nera. 51 anni di Anzio, Paolo Salvucci è scomparso ieri (16 settembre) a causa di un male implacabile che non gli ha lasciato scampo. Dieci mesi come ha ricordato il parroco durante l’omelia, che hanno rafforzato ulteriormente i legami e l’amore intorno alla persona del cinquantunenne anziate.

In Chiesa, gremitissima, c’erano gli amici, i colleghi, i compagni di squadra, le autorità, il sindaco Candido De Angelis e anche il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte insieme al presidente della Camera Roberto Fico e l’ex ministro degli Interno Roberto Maroni. Tutti, con le lacrime agli occhi si sono stretti intorno alla famiglia, al fratello gemello Gianni e alla sorella Stefania alla moglie e alla figlioletta Chiara.

Prima dell’inizio e alla fine della cerimonia funebre, il picchetto d’onore della Polizia di Stato e all’uscita del feretro il lancio di palloncini colorati sulle note di ‘Ci vorrebbe un amico…“. Tanta la commozione, infiniti gli abbracci e i ricordi di chi Paolo lo conosceva bene. Un amico per tutti, come è stato ricordato durante la messa anche dagli amici del Falasche e dell’Anzio che hanno sottolineato come “la più grande vittoria è stata quella di aver conosciuto Paolo“. Sul feretro, in Chiesa, la sua foto sorridente, il cappello della Polizia, una maglia e un pallone da calcio. Le sue passioni.

Prima del termine delle esequie ha preso la parola la moglie Stefania, leggendo tra le lacrime una lettera scritta qualche giorno fa al marito: “Ho paura di continuare a vivere in un mondo dove tu non ci sei; in questi trent’anni di amore mi hai sempre insegnato a camminare da sola. Mi mancherà tutto di te, la tua forza, la tua determinazione, la tua allegria. La casa sarà vuota senza di te, ma ti prometto che ce la metterò tutta per continuare a camminare come tu mi hai insegnato. E ti prometto che sarò forte per nostra figlia Chiara, il tuo clone e farò di tutto per renderla serena. Sempre orgogliosa di te“. Parole che hanno toccato i cuori di tutti, anche di Fico e Maroni, visibilmente commossi. Anche i nipoti e Neno Cesarini, ex allenatore del Falasche Calcio hanno preso la parola e ricordato che la vita va vissuta, a pieno, senza sprecare mai nemmeno un momento. “

All’uscita dalla Basilica, i palloncini colorati e l’accensione delle sirene di un’auto della Polizia di Stato hanno salutato l’amatissimo capo scorta che lascia un vuoto incredibile.