SE LA STRADA POTESSE PARLARE racconta una storia d’amore dove a vincere è la purezza, ma anche una storia di razzismo e prevaricazione. Il Film è tratto dall’omonimo romanzo di James Baldwin, “If Beale Street Could Talk”, scritto dopo gli assassinii di Malcolm X e Martin Luther King e dunque intriso di tutta la disillusione e la rabbia che quel momento storico poteva ispirare nella comunità afroamericana. Il regista Barry Jenkins, con questa opera seconda, ci porta nella Harlem dei primi anni ’70 per narrare tanto la passione giovanile e la voglia di futuro, quanto l’ingiustizia di far parte di un gruppo etnico spinto in ogni modo a vivere nella paura.
SE LA STRADA POTESSE PARLARE è la storia di una giovane coppia afroamericana, Clementine e Alonzo, presi di mira da un poliziotto bianco, che arresta l’uomo per un crimine che non ha commesso. Il lungometraggio mostra la marginalità di chi una vita non può sceglierla, ma solo subirla; porta gli spettatori a solidarizzare per due giovani che vogliono solo costruirsi la propria vita. Sono splendidi i due giovani scelti dal regista: Stephan James (già il resistente per eccellenza dello sport afroamericano, Jesse Owens, in “Race”, con i suoi 4 ori olimpici nella Berlino nazista, al cospetto di Hitler) e l’esordiente KiKi Layne.
SE LA STRADA POTESSE PARLARE è la cocciuta storia di chi mantiene speranza e ottimismo, disinnesca l’intolleranza con il sorriso, ma non senza reagire e pretendere giustizia, in una New York, grande mela col bruco strisciante di un razzismo ancora vivo.
SE LA STRADA POTESSE PARLARE ha meritato il Premio Oscar 2019 come Migliore Attrice non protagonista a Regina King.
SE LA STRADA POTESSE PARLARE viene proiettato Lunedì 8 APRILE, nell’ambito della 28^ edizione della Rassegna “Invito al cinema”, presso il Cinema Moderno Multisala di Anzio, agli orari: 16,15 – 18,15 – 20,15.
a cura del cineclub “La dolce vita”
