Compensi aumentati, impianti rifiuti, sfiducia al sindaco per la vicenda di evasione fiscale che lo vede coinvolto, quote rosa da sistemare e varie inchieste che vedono indagato più di un Assessore. E’ quanto bolle in pentola ad Anzio in queste ultime settimane. ma non è tutto. In auge resta anche la questione porto, dove “si assumono posizioni preoccupanti e pericolose“. La considerazione arriva da Anna Marracino, capogrupo consiliare del Pd: “L’Amministrazione, per quanto ne sappiamo, ancora non si esprime, al contrario qualcuno dell’opposizione continua la costante azione politica volta coerentemente a fare fughe in avanti senza portare risultati“.
“Quello che abbiamo di fronte è il rischio concreto che la Capo d’Anzio – riferisce Marracino – vada a finire nelle mani private del socio di minoranza (Marinedi/Marconi), di fronte a questo pericolo ritengo che le posizioni per contrastarlo siano solo due”.
La prima, secondo la capogruppo, è che vada a buon fine il procedimento legale aperto da parte dell’Amministrazione sulla legittimità della presenza di un socio privato nella partecipata; l’altra è che a seguito dei “numerosi mancati adempimenti della Società Capo d’Anzio nei confronti della Regione Lazio, la stessa si pronunci dichiarando la decadenza della Concessione. E’ un salto nel buio? Riteniamo che la Regione Lazio, guidata da Nicola Zingaretti, sicuramente, a seguito della dichiarazione della decadenza della Concessione, garantirà, con le azioni seguenti, la natura pubblica del nostro Porto“.
