Si indaga per capire se e’ stato un atto doloso a causare l’incendio e l’esplosione che questa mattina, alle 10, hanno distrutto alla periferia di Nettuno un capannone abito in parte ad officina meccanica e in parte a dormitorio. Fortunatamente non si segnalano né vittime né feriti. L’esplosione si è verificata in un capannone sulla provinciale Padiglione-Campana. Secondo la ricostruzione dei vigili del fuoco di Anzio le fiamme si sarebbero sviluppate da una scaffalatura piena di vernici solventi. Sul posto oltre ai vigili del fuoco di Anzio, sono intervenuti anche i colleghi di Pomezia e Nemi. È stato un intervento molto rischioso, perché i vigili del fuoco sono riusciti ad evitare che le fiamme potessero raggiungere tre bombole di gpl. Ci sono voluti tre ore e mezza, dalle 10 alle 13,30, per spegnere le fiamme. A coordinare l’intervento di spegnimento il capo squadra dei vigili del fuoco di Anzio Francesco Brischetto e gli uomini della squadra 23 A. Lo scorso anno gli stessi vigili del fuoco erano intervenuti per mettere in sicurezza un capannone adiacente a quello andato a fuoco questa mattina.
