Il comune di Nettuno ha emesso in questi minuti, sul proprio sito ufficiale, un comunicato in cui spiega le motivazioni per cui non può più procedere con i pagamenti alla Ipi (Impresa pulizie industriali). Si legge: “L’amministrazione è riuscita ad assolvere ai consueti pagamenti periodici delle fatture di prestazione fino ad ora, quando qualcosa è cambiato per motivi indipendenti dal Comune: pur essendo nelle condizioni economiche di poter pagare anche più rate, non può infatti più procedere ai versamenti a causa di un blocco da parte del sistema posto alle fatture destinate alla IPI srl da parte della nuova Agenzia Riscossioni (ex Equitalia). Attualmente gli uffici comunali hanno interpellato l’Agenzia al fine di conoscere se esistano soluzioni di legge allo sblocco che consentano il pagamento trattandosi di un servizio prioritario ed essenziale alla cittadinanza”.

Si legge inoltre che a peggiorare la situazione c’è la mancanza del Durc (Documento Unico di Regolarità Contributiva), senza il quale la Pubblica Amministrazione non può effettuare alcun pagamento, in quanto pagare una Società che non è in possesso del Durc regolare risulta essere un reato grave

“E’ questo, dunque, il fronte su cui è impegnata in modo coeso e determinato tutta l’Amministrazione – continua il comunicato –  fortemente consapevole dei disagi vissuti dai cittadini e per questo ha deciso di spiegare il delicato processo che sta mettendo in atto con un lavoro meticoloso che consenta di far chiarezza. L’impossibilità di continuare a pagare le fatture alla IPI srl ha creato una situazione che – pur con la massima e costante volontà del Comune di procedere al pagamento – non consente la prosecuzione delle attività. Nonostante ciò, l’amministrazione si sta prodigando oltre ogni sforzo per garantire comunque il servizio essenziale in emergenza, fiduciosa che la situazione migliori nei prossimi giorni”.

Il Sindaco Angelo Casto ci tiene a far sapere che è costantemente al lavoro su questa situazione al fine di individuare soluzioni con il contributo delle altre istituzioni coinvolte e con la fiducia che la giustizia acquisisca ogni elemento utile a chiarirla.

Nell’attesa non resta che avere ulteriore pazienza, e chiedere gentilmente agli addetti al ritiro dei rifiuti se, almeno durante il giro di ritiro, possano evitare di lasciare in terra l’immondizia che cade dalle buste, senza preoccuparsi di raccoglierla. Nessuno nega i problemi che ci sono, ma un pò di senso civico risolverebbe già qualche disagio.