E’ sul filo dell’emergenza il servizio di raccolta rifiuti solidi urbani sul territorio dei comuni di Anzio e Nettuno dopo la chiusura, ieri mattina, del centro di stoccaggio e trattamento rifiuti della Rida Ambiente ad Aprilia dove conferiscono l’umido e l’indifferenziata non solo i nostri due comuni, ma almeno una trentina di altri centri delle province di Roma e Latina. La decisione della società che gestisce l’impianto di Aprilia di sbarrare i cancelli, segue l’ispezione dell’Agenzia regionale Arpa che aveva rilevato delle anomalie nella linea di trattamento dei rifiuti e aveva diffidato la società a mettersi in regola. Per tutta risposta la Rida Ambiente ha chiuso i cancelli ai camion dei comuni. Che ora sono costretti ad affrontare quella che, se non sarà risolta in poche ore, rischia di gettare i comuni in piena emergenza in piena estate. La regione Lazio ha anche diffidato la Rida Ambiente a riaprire l’impianto e l’ha denunciata per interruzione di pubblico servizio. Ma invano. Questa mattina avrebbe dovuto riaprire almeno la linea di smaltimento dell’indifferenziata, ma i cancelli sono rimasti chiusi e i camion fuori.
Ad Anzio il servizio di raccolta è stato eseguito e, al momento, visivamente non sembra ci sia una situazione di emergenza. La società che raccoglie li ha provvisoriamente stoccati in attesa di trasferire l’umido e l’indifferenziata all’impianto di Aprilia. Comunque dall’ufficio ambiente del comune di Anzio fanno sapere che se entro 36 massimo 72 ore i cancelli non riapriamo sarà emergenza vera. Poco fa Anzio centro, Villa Claudia, Lavinio e Anzio Colonia apparivano pulite e i mastelli aperti; segno che il porta a porta è stato completato; anche a Lido delle Sirene per ora l’emergenza sembra rientrata sebbene in piazza Salvo d’Acquisto dell’annunciata isola ecologica a disposizione dei vacanzieri non ci sia ancora traccia. Il posizionamento era stato annunciato sin dal 3 giugno, ma a tutt’oggi di container nemmeno l’ombra. A differenza di Lido dei Pini dove l’isola appare perfettamente funzionante.
A Nettuno, invece, la situazione visiva e di altro genere con rifiuti ammassati in più punti del centro cittadino. “L’anomalia – spiega l’assessore all’ambiente Daniele Mancini – è che questa mattina è stata raccolta la plastica come da programma mentre non era previsto il ritiro dell’indifferenziata. Eppure in numerosi punti della città ci sono centinaia di buste proprio di indifferenziata. Siamo perplessi dal comportamento di questi cittadini. Stiamo comunque procedendo in emergenza a raccogliere i rifiuti ammassati nelle strade. Sapevamo che questa mattina avrebbe dovuto riaprire la Rida Ambiente almeno per l’indifferenziata, non è stato così“.
Il comune di Nettuno sta anche ragionando anche sulla possibilità di conferire l’indifferenziata in altri centri, in attesa della riapertura dell’impianto di Aprilia. “Sarebbe una soluzione costosa – spiega ancora l’assessore Mancini – considerato che ad Aprilia conferire rifiuti costa 95 euro alla tonnellata, mentre altri centri che abbiamo contattato chiedono 125 euro alla tonnellata. Per questo speriamo che la Regione faccia di tutto per far riaprire al più presto l’impianto di Aprilia“.
In via Circe all’ altezza del civico 14 ci sono sacchi dell’immondizia abbandonati da oltre un mese, quale raccolta hanno fatto un via circe?