La guardia costiera di Anzio svolge indagini sulla vendita illecita del prodotto ittico. Consigli per riconoscere  i venditori abusivi
Aumenta l’attività illecita di raccolta e commercializzazione delle telline. Per evitare che i consumatori acquistino incautamente il prodotto, potenzialmente pericoloso per la salute,    la guardia Costiera di Anzio ha fornito alcune conoscenze base per aiutare i futuri compratori.
Bisogna sapere che le telline come qualsivoglia mollusco bivalve – spiega in una nota il capitano Alessandro Cingolani – possono essere vendute esclusivamente nelle pescherie, dopo aver subito, prima di essere commercializzate, un adeguato trattamento di depurazione e ricevuto una attestazione sanitaria di idoneità al consumo umano. Per tale motivo, vige un divieto per la vendita al dettaglio di reimmergere in acqua i molluschi già depurati, per non vanificare il precedente processo”.
Bisogna dunque diffidare da i venditori che presentano le telline in acqua sporca e non refrigerata. La vendita, inoltre, sulla banchina è regolata da un’ordinanza del Sindaco di Anzio Luciano Bruschini
Per riconoscere un vero marinaio autorizzato alla vendita:
1) I piccoli quantitativi per essere ceduti/venduti devono essere posti su banchi amovibili costruiti con materiale idoneo per gli alimenti, rialzati da terra almeno un metro
2) I piccoli quantitativi di pescato devono essere contenuti in cassette di plastica, non cedibili, riportanti con idonea marcatura indelebile il numero e l’ufficio d’iscrizione del peschereccio
3) Il marinaio addetto alla vendita deve esibire un tesserino di riconoscimento di colore verde plastificato, rilasciato dalla Guardia Costiera di Anzio, che lo individua unica persona indicata dal Comandante del Motopeschereccio a vendere il proprio pescato;
4) Il pescato deve essere ceduto/venduto al massimo entro 2 ore successive al rientro in porto del Motopeschereccio, nei pressi dell’unità stessa, e quindi in una fascia oraria compresa all’incirca tra le 15,30 e le 17,30.
Per maggiori informazioni, ci si potrà sempre rivolgere al personale della Guardia Costiera presente in porto o presso gli uffici siti nell’ambito portuale.
telefono e fax: 069844525 – 069844683.
In caso di emergenze in mare si può chiamare la capitaneria di Porto 1530.