L’opposizione contesta la decisione del sindaco Angelo Casto che chiede a tutti i dirigenti e lavoratori del comune, a fine giornata, una relazione del loro svolto. Alle 17,30 il primo cittadino di Nettuno chiede che sia consegnata al segretario generale “una relazione sulle attività svolte nella giornata e fino a quell’orario”. A rispondere alla decisione di Casto sono i consiglieri dell’opposizione Carlo Eufemi, Maria Antonietta Caponi, Rodolfo Turano, Lorenza Alessandrini, Fabrizio Tomei, Genesio D’Angeli, Enrica Vaccari, Claudio Dell’Uomo e Giacomo Menghini: “Questa volta sono i dipendenti comunali ad essere oggetti dell’arrogante strategia del terrore messa in scena dal Sindaco Casto che dispone, in maniera perentoria, di inviare una relazione predisponendo addirittura un modulo che dovrà essere riempito. Questa richiesta ha il solo scopo di accaparrarsi il consenso in maniera demagogica di una parte dei cittadini offendendo i lavoratori sia nelle loro capacità gestionali che in quelle della risoluzione dei problemi giornalieri. Tutta la minoranza è compatta nel condannare simile richiesta ed è vicina a tutti i lavoratori chiedendo ai sindacati di categoria di intervenire immediatamente”.
E’ giusto, e’ ora di farla finita con i lavativi del comune
L’opposizione dimentiche che i dipendenti comunali sono pagati per lavorare e relazionare il loro operato non mi sembra nulla di strano, anzi una buona azione di trasparenza.
Era ora
Ma quale strategia del terrore? Se foste a capo di una azienda e foste voi a pagare di tasca vostra gli stipendi, non chiedereste un resoconto dell’operato? Così finalmente i dirigenti iniziano a fare i dirigenti e i subordinati a produrre su ciò che è previsto. Questa è azione di comando e controllo ai fini dell’efficienza. Chi si lamenta é diversamente lavoratore.
Ma quale strategia del terrore? Se foste a capo di una azienda e foste voi a pagare di tasca vostra gli stipendi, non chiedereste un resoconto dell’operato? Così finalmente i dirigenti iniziano a fare i dirigenti e i subordinati a produrre su ciò che è previsto. Questa è azione di comando e controllo ai fini dell’efficienza. Chi si lamenta
é diversamente lavoratore.