“Vorrei rivolgere ai Dirigenti Scolastici ,studenti, insegnanti, personale docente e non docente il mio più sincero augurio di buon studio e buon lavoro per questo anno scolastico, ormai avviato, che racchiude in sé tante aspettative, sogni, speranze e talvolta anche preoccupazioni”. Così scrive in una lettera l’assessore alla cultura Laura Nolfi che ha voluto scrivere in occasione dell’inizio del nuovo anno scolastico.Nella stessa lettera l’assessore ha voluto sottolineare il grande lavoro e la programmazione che il personale docente applica quotidianamente e che mira alla valorizzazione di quei grandi aspetti che spesso la società contemporanea stenta a riconoscere, ovvero il progresso, la civiltà, lo sviluppo culturale ed economico di un Paese. “In questi tre anni di assessorato- continua la Nolfi – difatti, ho potuto osservare quanto enormi possano essere le difficoltà del loro lavoro e quante limitate, invece, siano le risorse materiali e finanziarie messe a disposizione dal Sistema Italia, a fronte di ambizioni progetti di innovazione scolastica. Non occorre essere madre, ne insegnante, per comprendere il ruolo insostituibile degli insegnanti che accompagnano giorno dopo giorno i nostri ragazzi, rendendo la scuola uno dei luoghi importanti ed indispensabili per la loro crescita umana, culturale e sociale mediante l’insegnamento della “cultura del bene”.I docenti, colonna portante per la formazione degli alunni, hanno la responsabilità, il compito non sempre facile di alimentare la curiosità, di sostenere la motivazione, di individuare talenti e capacità di ciascuno. I collaboratori invece, completano quella cornice di accoglienza, convivenza ed organizzazione necessaria per lo svolgimento di una serena attività formativa, spesso ostacolata da complesse riforme ritenute particolarmente innovative.” Inoltre lo stesso assessore lascia anche spazio per un pensiero anche agli studenti che :” iniziano o proseguono un percorso di studio e di crescita, e che nel periodo dell’adolescenza si preparano a diventare giovani donne e giovani uomini, desiderosi di affrontare le sfide dell’università o del lavoro e di diventare grandi”. Infine è stato espresso un pensiero anche nei confronti dei genitori che hanno scelto gli Istituti di Anzio affidando i loro figli ai docenti e mostrandosi disponibile a risolvere, qualora ci fosse la necessità, tutti i problemi che verranno segnalati in futuro.
