E’ stato presentato nella seconda giornata di “Guerre & Pace FilmFest” il libro scritto e pubblicato dall’associazione Tamerice “Il mio nome è un colore”. Il libro è il continuo di un altro libro, “Adele, Celeste e Giorgio, tre storie di Anzio e Nettuno (1938 – 1945)” presentato nella scorsa edizione del festival, che ha raccolto le testimonianze di queste tre persone nel tempo di guerra. “In questo nuovo volume si vuole far emergere come dramma principale la vicenda di Celeste oppressa dal nazifascismo” afferma Paola Fumi dell’associazione. Celeste affida alle pagine di questo libro la sua storia di bambina, a cui hanno rubato l’infanzia, raccontando quello che i suoi occhi hanno visto. Tanti bambini come lei, troppi, hanno vissuto l’orrore della guerra, la follia del pregiudizio, lo strazio della paura.
Il libro è in vendita presso la libreria Fahrenheit 451 di Nettuno in via Carlo Cattaneo.
