Il Tribunale di Velletri ha disposto il trasferimento in carcere dell’imprenditore di Nettuno Fernando Mancini da tempo agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta per truffa che, successivamente, ha portato alla confisca dell’intero patrimonio – circa 11 milioni di euro tra immobili, terreni e attività commercial – a lui riconducibili. Una misura clamorosa disposta dalla Procura della Repubblica di Velletri. La decisione di revocare gli arresti domiciliari e trasformarli in detenzione in carcere è stata presa in seguito ad un supplemento di indagine che ha portato gli investigatori ad accertare che l’imprenditore non si era attenuto alle prescrizioni ai limiti previsti dalla misura dei domiciliari. E, da quanto trapela, sembra che a decidere l’inasprimento della misura restrittiva con il carcere sia stato l’uso di telefonini da parte dell’imprenditore che continuava da casa ad impartire disposizioni ai suoi familiari e i suoi collaboratori. Ieri mattina carabinieri e Guardia di Finanza hanno prelevato Fernando Mancini presso la sua abitazione dove stava scontando i domiciliari e lo hanno trasferito al carcere di Velletri.
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