“Ci auguriamo che le forze dell’ordine possano far luce al più presto su quanto accaduto e che le istituzioni, insieme alla società civile, possano costruire dei percorsi di inclusione e giustizia sociale per far fronte ad episodi simili”

Dopo quanto accaduto sabato notte presso il nuovo centro di accoglienza, aperto a Nettuno venerdì, in zona Tre Cancelli, dove sono state fatte esplodere due bombe carta, il Presidio di Libera “Don Cesare Boschin” di Anzio e Nettuno, esprime la propria condanna nei confronti del grave gesto verificatosi. “Simili episodi di violenza, che vedono un recente precedente nel colpo di fucile sparato a dicembre contro un immigrato residente nel centro di accoglienza di Via Dell’Armellino ad Anzio, non possono essere tollerati dalla nostra comunità ed anche se risultano isolati non vanno considerati meno gravi, dato che rischiano soltanto di alimentare pregiudizi ed odio immotivati verso i migranti presenti sul territorio. Ci auguriamo che le forze dell’ordine possano far luce al più presto su quanto accaduto e che le istituzioni, insieme alla società civile, possano costruire dei percorsi di inclusione e giustizia sociale per far fronte ad episodi simili“. Per commentare la vicenda il Presidio è poi ricorso alle parole usate da Don Luigi Ciotti sull’omicidio di Emmanuel Chidi Namdi a Fermo: ” Non c’è da stupirsi se qualcuno – rispolverando magari odiose teorie razziste – si senta autorizzato a passare ai fatti, convinto che il problema non siano la povertà e la disoccupazione, la corruzione e le mafie, ma le persone che arrivano nel nostro Paese nella speranza di trovare una nuova vita”. Profondo sdegno per la vicenda è quanto provato anche dal Circolo di Sinistra Italiana di Nettuno che afferma: “Il problema non sta nella gravità più o meno irresponsabile del gesto, eseguito da persone di scarsa coscienza morale e civica; il problema sta nel suo significato profondo e nella possibilità futura, in tanto vuoto e povertà di spirito, della sua emulazione“.