Raccolte decine di testimonianze e un centinaio di foto, il Psdi esegue un primo tagliando sul servizio fin qui svolto dalla società, che gestisce la raccolta di rifiuti su tutto il territorio di Anzio.
Rifiuti ingombranti abbandonati per settimane affianco ai cassonetti, mancata installazione di cestini porta rifiuti in ghisa e contenitori specifici per lo smaltimento di pile e farmaci. Sono solo alcune delle negligenze della società Camassambiente, registrate dal Psdi. La società che gestisce la raccolta di rifiuti su tutto il territorio di Anzio costa ai contribuenti 35.000.000 di euro, per questo il partito di Paride Tulli ha deciso di sorvegliarne l’attività. Dopo aver raccolto decine di testimonianze e centinaia di foto e aver constatato come stanno le cose, il Psdi chiede l’accesso agli atti sul servizio svolto. “Chiediamo accesso agli atti per avere copia delle contestazioni fatte finora dal dirigente e degli addebiti conseguenti del RUP (art.49 del capitolato) su quanto finora segnalato e certamente rilevato anche dagli appositi uffici comunali“
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