L’ospedale militare di Anzio ha sospeso tutte le visite e gli accertamenti diagnostici e di laboratorio analisi rivolti all’utenza esterna. Potrà svolgere solo esami e accertamenti per il personale in servizio. La decisione è stata presa dal direttore del policlinico militare Celio di Roma dal quale dipende la struttura sanitaria di Anzio. Sulla decisione è intervenuto il deputato Federico Fauttilli con un’interrogazione parlamentare nella quale chiede al Governo di intervenire per ripristinare l’erogazione delle prestazioni stabilite dal decreto ministeriale del 28 ottobre 2015 che consente di fruire dei servizi sanitari ai familiari dei dipendenti gli ex dipendenti in pensione. La struttura dispone di reparti per il ricovero RSA. reparto di radiologia e uno di laboratorio analisi, oltre a servizi ambulatoriali specialistici come ortopedia, cardiologia, neurologia, geriatria, psicologia fisioterapia.”Una decisione incomprensibile – spiega l’onorevole Fauttilli – quella di chiudere agli esterni che ha causato un evidente calo dell’attività lavorativa della struttura di Anzio e anche una pesante perdita dal punto di vista degli introiti derivanti dal pagamento dei ticket da parte di chi usufruiva di servizi dell’ospedale.
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