Rifiuti interrati ai margini del bosco che costeggia il fosso di Sant’Anastasio, nella località tra Padiglione e la Spadellata. La denuncia di Anziodiva.
L’associazione Anziodiva, molto attiva sul territorio per segnalari i problemi nella città di Anzio, questa volta segnala la presenza di una massa ingentissima di rifiuti interrati ai margini del bosco che costeggia il Fosso di Sant’Anastasio, fra le località Padiglione e Spadellata.
“Quella che sembra a tutti gli effetti apparire come una vera e propria discarica abusiva estesa per circa 5.000 metri quadrati – affermano dall’associazione – emerse all’attenzione in occasione di alcuni sopralluoghi che eseguimmo lo scorso autunno nella zona in seguito alla notizia della presentazione di un progetto per realizzare, a circa duecento metri da lì, un impianto destinato sia al trattamento di rifiuti secchi non pericolosi e sia alla produzione di gas metano dalla fermentazione di rifiuti organici umidi. Abbiamo rilevato e documentato anche l’esistenza di due piattaforme in calcestruzzo di varie decine di metri quadrati destinate presumibilmente a proteggere una batteria di contenitori di rifiuti pericolosi lì depositati diversi anni or sono”. Anziodiva ha inoltrato la segnalazione al sindaco Bruschini, alla Procura della Repubblica, alla Città metropolitana di Roma ed al Ministero dell’Ambiente chiedendo di risponde entro 30 giorni dalla segnalazione che è stata emessa il 31 gennaio. 
